1. Stesura dell’adesivo

-Per un corretto utilizzo di un sistema livellante è importante che sia steso uno strato di adesivo di spessore sufficiente a garantire la completa immersione della base nello stesso.
– Sul tema dello spessore dello strato di adesivo, si invita comunque a consultare le locali normative di posa e le indicazioni d’uso degli adesivi utilizzati.

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2. Posizionamento della base

• Al fine di limitare la risalita dell’adesivo nella fuga, rimuovere un sottile strato superficiale di adesivo prima di inserire la base (fig.1);
• In funzione del formato della piastrella o lastra, posizionare una o più basi per ogni lato (fig.2) infilandole sotto la piastrella;

Una volta infilate le basi, non traslarle (spostarle) lungo il lato della piastrella o lastra. Ciò creerebbe un’area senza adesivo al di sotto della piastrella o lastra (fig.A).

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3. Inserimento e trazione del cuneo

• Inserire il cuneo nella feritoia della base facendo attenzione a non superare il punto di rottura (carico massimo) della base (fig.5);
• Inserire sempre il cuneo nella direzione della zona di pavimento/piastrella già posata (fig.B);

• Per agevolare l’inserimento del cuneo si raccomandata vivamente l’uso della pinza a trazione regolabile (fig.6) correttamente calibrata in funzione dello spessore della piastrella (per istruzioni clicca qui)

– Durante la fase di rimozione la parte della base che viene rimossa può percorrere diversi metri. Prima di rimuovere le basi, accertarsi che non vi siano persone nella zona di rimozione. Per questa operazione indossare occhiali protettivi e scarpe anti infortunistica.

– Non rimuovere le basi prima dell’avvenuta maturazione dell’adesivo. La rimozione effettuata prima della maturazione dell’adesivo può comportare disallineamento tra le piastrelle e il non perfetto funzionamento del sistema livellante.

• Attendere la maturazione dell’adesivo (fig.7);
• A maturazione dell’adesivo avvenuta rimuovere la parte della base che sporge dalle piastrelle colpendola nella direzione della linea di fuga con un martello in gomma o con un leggero calcio (fig.8).

Non colpire la base perpendicolarmente alla linea di fuga realizzata dalla base (fig.C).

– Per piastrelle o lastre con bordi/spigoli particolarmente delicati si raccomanda l’uso dell’apposita pedana per evitarne la sbeccatura (fig.D e E). Si raccomanda inoltre l’utilizzo combinato di un distanziatore tradizionale che realizzi una fuga superiore alla sommatoria dello spessore della base e dello spessore addizionale (0,5 mm) della pedana antisbeccatura (fig.F).
– La pedana svolge anche funzione antigraffio andandosi ad interporre tra il cuneo e la piastrella. Valutarne l’utilizzo in presenza di piastrelle dalla superficiale particolarmente delicata (fig.E).

– La pedana è riutilizzabile e compatibile con tutte le basi del sistema RLS cuneo/base ad eccezione della base da 1 mm (V2).

6. Recupero dei materiali

– Le parti non riutilizzabili vanno smaltite nel rispetto delle vigenti norme locali preferendo quando possibile la corretta differenziazione dei rifiuti.

• Una volta effettuata la rimozione procedere alla raccolta e divisione dei componenti;
• Conservare cunei e pedane per futuri impieghi.

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7. Risoluzione dei problemi

Per ogni problema non presente rivolgersi ai centri di assistenza Raimondi.

Le basi si rompono durante la trazione.
• Ridurre la forza di inserimento.
• Si consiglia l’impiego della pinza (per istruzioni clicca qui).

La piastrella si sbecca.
• Su piastrelle estremamente delicate utilizzare la pedana antisbeccatura e antigraffio in abbinamento ad un distanziatore tradizionale. (vedi cap.5)

La piastrella si graffia.
• Su piastrelle estremamente delicate utilizzare la pedana antigraffio e antisbeccatura (vedi cap.5)

Le piastrelle non risultano correttamente livellate.
• Verificare che il numero di basi utilizzate per lato sia sufficiente a garantire un corretto livellamento ed utilizzare unicamente cunei e pinze originali Raimondi;
• Non calpestare il pavimento prima dell’avvenuta maturazione dell’adesivo.

Durante la rimozione alcune basi si rompono male.
• Verificare che non ci sia troppo adesivo risalito all’interno della fuga;
• Accertarsi che la rimozione sia stata eseguita a maturazione dell’adesivo avvenuta;
• accertarsi di colpire le basi parallelamente alla linea di fuga da esse realizzata (vedi cap. 4)